Questo manuale è dedicato a coloro che entrano per la prima volta nel sorprendente mondo dell'autocostruzione degli artificiali. Vi si troveranno metodi e tecniche che richiedono materiali facili da reperire e da lavorare. Non è necessario avere in casa un laboratorio molto attrezzato. Ciò che si richiede è solo immaginazione, e qualche nozione elementare di lavoro con pinze, seghetti, collanti e colori. Ma perché l'autocostruzione? Il Sistema Spinning - spiega l'autore - deve ormai decidersi a spiccare un salto di qualità. Non sono ormai più sufficienti le sofisticate innovazioni tecnologiche che in questi ultimi anni hanno tanto entusiasmato i pescatori. Canne, mulinelli, artificiali e accessori vari hanno raggiunto punte elevatissime di rendimento e durata. Le tecniche di pesca si sono raffinate e perfezionate. Ma da sole non bastano più. E non riescono a colmare l'enorme divario che ancora separa lo spinning da altre discipline più blasonate. Dunque, ripartire dall'esca. Possibilmente su misura. per realizzare la quale sono sufficienti un pezzetto di legno, un trincetto, una pinza e un pennello. Come si può pescare nei torrenti dell'Appennino con gli stessi artificiali nati e collaudati in Inghilterra, in Francia o negli Usa? Se non vi sono alternative, la scelta è obbligata: si pesca con quello che si trova in negozio e i pesci abboccano lo stesso. Ma perché non provare a creare esche italiane, pensate per le nostre acque, per quel nostro pesce in particolare, calibrate per il nostro modo di pescare? Esche specifiche per pesci specifici in acque specifiche. Ecco la formula giusta! Raccontata, spiegata e illustrata con oltre 500 immagini in questo libro. Per prenotare una copia del libro bisognerà telefonare al numero: 328 093 7272 oppure mandare una e-mail a Moreno Bartoli all'indirizzo: spliche@alice .it |
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COMMENTO DEI LETTORI |
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14/05/04 |
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27/05/04 Loris ha scritto sul forum degli "Apostoli dello Spinning": "Ieri mattina mi è arrivato l’attesissimo libro di Moreno Bartoli “Manuale del costruttore di Esche Artificiali” – Ed. Olimpia. |
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27/05/04 Luciano Cerchi ha scritto sul forum degli "Apostoli dello Spinning". "Ieri, ho avuto anch'io il libro di Moreno, che ho tenuto a battesimo sulla Rivista Pescare, iniziando con lui la arcinota Rubrica dedicata all'autocostruzione. |
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06/06/04 Giuseppe mi ha scritto una e-mail: "...stimato professore ho acquistato il suo libro dove ho letto che lei dosa i colori nell'aerografo con il contagocce, ciò significa che li conserva già diluiti o li diluisce al momento ?comunque complimenti per il libro perché anche chi autocostruisce gli artificiali da un po' di tempo trova consigli utili..." |
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18/06/04 Francesco Sanesi in una e-mail scrive: "... il libro è fantastico illustrato alla grande e il |
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23/06/04 Gianhulk sul forum di Seaspin ha scritto: "... le faccio i miei complimenti per la bella opera da lei scritta." |
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28/07/04 Massimo Della Salda scrive in una e-mail: "Voglio oggi segnalare una felicissima iniziativa dell’Editoriale Olimpia, casa editrice molto nota nel settore caccia e pesca, la pubblicazione del libro di Moreno Bartoli: “Manuale del costruttore di Esche Artificiali”. Il libro viene a colmare una grave lacuna dell’editoria alieutica e in particolare del mondo dello spinning, volgendo l’attenzione proprio in quel settore, l’autocostruzione, che può permettere allo spinning di competere a ragione con il più blasonato mondo della pesca a mosca. Ma perché l’autocostruzione? Per tanti motivi di carattere sia pratico che “etico”. Alcune semplici considerazioni: come sappiamo basta andare in un qualsiasi negozio di pesca per trovare delle esche artificiali che ci possono essere utili nelle nostre battute di pesca. Ma questi pesciolini da dove vengono? Da chi sono fabbricati? Dalla confezione possiamo facilmente scoprire che sono prodotti americani, francesi, finlandesi, giapponesi, australiani, che ci permettono ovviamente di prendere pesci, ma che sicuramente sono nati e sono stati testati dai produttori nelle loro latitudini. I progettisti hanno scelto forme e colorazioni studiando perlopiù i pesci foraggio delle loro acque, che sono ben diversi dai nostri!!! Per non aggiungere che spesso utilizziamo, in mare, delle livree studiate per le acque interne!!! “Ma perché dunque non provare a creare esche italiane nate dalla nostra esperienza diretta, per quell’acqua, per quel nostro pesce in particolare? Esche specifiche per pesci specifici in acque specifiche” Ecco la formula originale motrice della passione autocostruttiva, questa la regola, questo il genio. Non è necessario avere in casa un laboratorio molto attrezzato, basta un pezzo di legno, un trincetto, una pinza e un pennello e ti si spalancano davanti possibilità illimitate, frutto del tuo modo di vivere la pesca, della tua esperienza, del tuo desiderio di provare cose che ancora non sono state tentate, frutto della tua immaginazione. Senza parlare di quanto sia maggiore la soddisfazione di una cattura effettuata con una esca personalizzata. Citavo prima un aspetto “etico”:mi riferivo al salto di qualità che lo spinning può fare grazie all’autocostruzione. Perché lo studio necessario per poter costruire delle esche artificiali, simili a dei pesci foraggio, porta a studiare e capire la natura, a comprenderne i suoi segreti e inevitabilmente ad amare e rispettare l’ambiente. Da qui il passo al Catch & Release è breve, così come é breve il passo ad un modo di intendere la pesca molto più sportivo e maturo, in cui la “quantità” non è più un obiettivo da raggiungere, mentre si focalizza l’attenzione sulla “qualità” della cattura e di come la si porta a termine. Il libro spiega e illustra con ben 500 illustrazioni, ad un costo accessibile di 19,50 euro, tutti i metodi autocostruttivi e le tecniche di montaggio, prendendo letteralmente per mano i neofiti che per la prima volta entrano nel mondo dell’autocostruzione; un manuale che sicuramente diventerà un caposaldo dell’autocostruzione, punto di riferimento e di inevitabile confronto di tutti gli appassionati. Pagine che insegnano la tecnica di trasformare un pezzetto di legno in un oggetto animato, di dare vita ai nostri sogni di pescatore. Grazie Moreno, un libro utilissimo da conservare tra le cose care."
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Agosto-Settembre 2004 Eugenio Ortali, direttore responsabile de "LA PESCA - Mosca e Spinning", nella rubrica "Recensioni" scrive: In un breve articolo pubblicato qualche numero fa lamentavamo la scarsa attenzione dedicata a una "tecnica" interessante e praticata più di quanto si possa pensare come quella della costruzione in proprio di artificiali da spinning. La lacuna è colmata in buona parte da questo bel volume realizzato da Moreno bartoli per l'Editoriale Olimpia, dedicato a chi muove i primi passi in questo affascinante mondo. Rispetto alla costruzione di mosche artificiali, com'è noto, si incontrano qui difficoltà legate alla esatta calibrazione dei rapporti fra pesi e misure e soprattutto alla loro distribuzione in relazione al movimento in acqua, calibrazione ottenibile in molti casi solo con il ricorso a strumentazioni altamente sofisticate, difficilmente accessibili a un normale pescatore. Tuttavia tale necessità in molti casi appare residuale ed è sostituibile negli altri con una serie di prove prima, e con l'esperienza poi. I metodi e le tecniche proposte in questo manuale richiedono materiali facili da reperire e da lavorare e l'allestimento di un laboratorio non eccessivamente attrezzato: spesso bastano un pezzetto di legno, un trincetto, una pinza, un seghetto, collanti, colori, una discreta manualità e soprattutto tanta immaginazione. Il risultato sarà quello di realizzare artificiali calibrati esattamente su acque e su pesci specifici - magari copiando e adattando i modelli americani e giapponesi alle nostre esigenze, oltre a tanta soddisfazione e a un discreto risparmio. Moreno Bartoli è uno dei più grandi specialisti italiani in questo settore e delle sue costruzioni hanno spesso parlato su questa rivista gli amici Fabrizio Cerboni e Alessandro Idini. A un capitolo dedicato alla classificazione degli artificiali da spinning in otto famiglie, ognuna suddivisibile poi in numerose sottoclassi, e a uno incentrato sulle attrezzature necessarie per l'allestimento del banco di lavoro, segue il capitolo centrale del manuale, relativo alle tecniche costruttive. Le varie classi di artificiali sono qui singolarmente analizzate, spiegando nel dettaglio e illustrando adeguatamente i vari percorsi costruttivi, spianando la strada alle difficoltà, alle indecisioni, alle possibilità di errore. Molte pagine sono dedicate ai vari tipi di legno e alla loro lavorazione, alla realizzazione delle palette, alla verniciatura e alla finitura in genere. Già il numero di immagini totale, più di cinquecento, fa capire come questa "guida ragionata" si ponga come strumento essenziale per il neofita come per l'appassionato, oltre a rappresentare un volume gradevole graficamente e quanto mai garbato nella presentazione della materia al lettore. E da Moreno, insegnante lucchese, noto nell'ambiente come "il Professore", non potevamo aspettarci niente di diverso."
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Lorenzo ha scritto una e-mail: L'ho preso prima di Catania nella mia libreria di fiducia ( lo aveva già, non è stato necessario ordinarlo) e solo ora lo sto leggendo con attenzione... |
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Marco Cellini ha scritto sul forum degli Apostoli dello Spinning: Io l'ho acquistato sul sito www.bol.it, e' davvero grande ! GRAZIE Moreno. |
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Takitaro ha scritto sul forum degli Apostoli dello Spinning: Belin ragazzi che spettacolo! Ieri sera mi sono preso il libro sull'autocostruzione... Veramente molto ma molto ma molto bello!!
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22/06/07 Ziofester ha scritto sul forum degli Apostoli dello Spinning: letto tutto di un fiato circa 2 mesi fa...è davvero ottimo...sintetico ma completo...apprezzo i tuoi articoli ed il tuo libro...ed ho il piacere di potertelo dire qui direttamente...e chisà forse un giorno anche personalmente... |
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Dario Agostini ha scritto sul forum Black Bass & Co.: Ne approfitto anche per ringraziare,anche se non lo conosco personalmente, il grande autocostruttore Prof. Moreno Bartoli che ha scritto un testo penso unico nel suo genere in Italia, un manuale di autocostruzione che è semplicemente la Bibbia per ogni costruttore novizio
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